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Bullismo e cyberbullismo

Attività: 

I bulli sono ragazzi che usano la violenza per umiliare le vittime, talvolta persone più piccole o più deboli.
In questo modo il bullo si sente forte e rispettato, ma sta compiendo un atto di crudeltà.
Negli ultimi anni il bullismo dei ragazzi si è molto diffuso, il che è una cosa grave e va assolutamente fermata, visto che sia il bullo sia la vittima possono soffrirne da adulti ed avere un carattere chiuso, insicuro oppure violento.
Certi ragazzi si comportano da bulli perché hanno problemi con la famiglia o fuori da scuola.
Anche la vittima può diventare un bullo su internet, in quel caso si chiamerebbe cyberbullo.
La prima cosa che una vittima tormentata da un bullo deve fare è parlare con un adulto.
Se è una vittima di cyberbullismo può eliminare l’applicazione su cui è deriso oppure cambiare nickname.
La scuola può controllare gli alunni nel caso succeda una violenza a scuola e fare un lavoro di gruppo sull’argomento.
I genitori della vittima possono chiamare i genitori del bullo e risolvere la questione.
Nella mia classe abbiamo fatto dei lavori contro il bullismo e il cyberbullismo: storie sul cyberbullismo, cartelloni, disegni.
Io ho scritto il confronto tra bullismo e cyberbullismo.
Secondo me il bullismo si può fermare se i bulli trovano altro con cui sfogarsi (sport, musica, amicizie).
La classe 1°E vuole comunicare che il bullismo è da prendere sul serio e da fermare.

 

                                                                                                                     Pereira Romano Francesco