Il BULLISMO e il CYBER-BULLISMO sono dei problemi gravi. Questi problemi vengono subiti dalle vittime dei bulli. I bulli sono delle persone prepotenti, che vogliono vedere come bambini e ragazzi soffrono. Quando le persone subiscono un atto di BULLISMO e CYBER-BULLISMO, dovrebbero dirlo a un adulto. Alcuni ragazzi che subiscono quest’atto, se sono deboli, talvolta potrebbero diventare anche loro bulli. Il ragazzo o la ragazza vittima deve rivelare ai genitori e ai professori che ha subito un atto di BULLISMO e CYBER-BULLISMO. In questo caso la scuola deve avvisare la preside, la vicepreside e i professori. Io, insieme a Matteo Colombo, Anna Baccari, Gioele Banfi e Nadia Cristofoletti, ho realizzato un cartellone,che raccontava di un bambino che aveva subito un atto di CYBER-BULLISMO, infatti il titolo era: “ Io vittima di CYBER-BULLISMO. Vi racconto la mia storia”. Con il nostro lavoro abbiamo sottolineato che è meglio non fare del male a nessuno, perché dopo il bullo può cacciarsi nei guai. L’attività è stata una bella, io la rifarei. Questo progetto mi è piaciuto molto.
Alessia Petrea I E
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