C’era una volta un lupo che stava passeggiando in un bosco in cerca di una preda da catturare.
Esso vide improvvisamente un uccello grande e robusto e capì che quell’animale sarebbe stato un pranzo perfetto. Così si avvicinò al volatile che si era posato su una roccia. Il lupo, con molta calma, si avvicinò e si chinò per coglierlo alle spalle, ma, improvvisamente, un leone, con una mossa felina spuntò da una siepe e acchiappò l’uccello.
Il lupo, arrabbiatissimo, disse al leone: “Ehi! Quello era il mio pranzo!” e il leone rispose: “Lo so, ma io sono molto più furbo ed agile di te. Non mi interessa se sei arrivato prima tu, perché quell’uccello me lo meritavo comunque io. Tu, piuttosto, cerca di velocizzarti!”
Qualche giorno dopo, il lupo vide il leone con un pezzo di carne in bocca e decise di fargliela pagare. Così si avvicinò con cautela all’animale e con un salto strepitoso gli rubò la carne.
Poi, il lupo, mentre gustava soddisfatto il suo boccone, disse al leone: “Caro e vecchio amico, non si rubano i pranzi degli altri! Che questo ti sia di lezione e ricorda: “Chi la fa, l’aspetti!”
Poi se ne andò soddisfatto e il leone, triste e arrabbiato, cambiò atteggiamento.
Maria Vittoria Nicora
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