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Inchiostro simpatico - Giornalino on-line

​Il giornalino “Inchiostro simpatico” nasce con l’intento di far conoscere le iniziative promosse all’interno del nostro Istituto e di raccogliere le migliori espressioni creative dei nostri alunni.
Tutti gli alunni possono proporre articoli, interviste o loro produzioni da pubblicare e naturalmente i docenti sono invitati a segnalarci iniziative o testi.
Da quest’anno, in una rinnovata veste grafica, ha un aspetto più simile ai giornali tradizionali, ma … non fatevi trarre in inganno! I redattori stanno infatti preparandosi ad utilizzare le nuove tecnologie e, spulciando qua e là nel nostro giornalino, troverete, oltre agli articoli tradizionali, anche qualche podcasting!
Per chi, invece, vuole rileggere un articolo o curiosare tra le edizioni degli anni passati, in "Cerca - Archivio anno" può selezionare l'anno interessato.
Responsabile del Progetto Giornalino: prof.ssa Accordino Catia
Redattori: gli alunni e gli insegnanti dell'intero Istituto

Anno scolastico 2016-2017

Un lupo e un coniglio, che avevano fatto amicizia, stavano sempre insieme.
Un giorno il lupo invitò il coniglio a casa sua per cena e decise di fargli uno scherzo.
Il coniglio era molto emozionato e, per essere certo di non avanzare niente a cena e fare bella figura con il lupo, a pranzo rimase a digiuno.
Il lupo, che era molto dispettoso, decise di fare uno scherzo al suo amico coniglio, così, sapendo che era erbivoro, cucinò per cena solo carne.
Il coniglio, arrivato a casa dell’amico, avendo molta fame, si mise subito al tavolo.
Allora il lupo arrivò con un bell'arrosto e, quando il coniglio se lo trovò nel piatto, rimase a bocca asciutta.
Il coniglio tornò a casa affamato, così decise di vendicarsi.
La settimana dopo, il coniglio, invitò il lupo a casa sua e decise di cucinargli solo vegetali.
Arrivato a casa del suo amico, il lupo non sospettando che l’invito del coniglio era solo per vendicarsi, si sedette subito a tavola, pronto a divorare ogni pietanza.
Il lupo, vedendo arrivare il coniglio con un vassoio pieno di insalata, carote e cetrioli, capì la lezione e il coniglio cacciandolo da casa gli disse :” Chi la fa l’aspetti”.

Giulia Bianchi

Il 21 gennaio noi alunni della terza......siamo andati a pattinare sulla pista di ghiaccio in centro Tradate.
Era una giornata serena ma molto fredda. 
E' stata un'esperienza bella, perché ci siamo divertiti parecchio. 
All'inizio eravamo insicuri, ma, in seguito, abbiamo preso confidenza con i pattini, muovendoci al ritmo della nostra musica preferita. 
La professoressa Rovellini ha pattinato con noi. 
Successivamente è arrivato il sindaco e ci ha fatto i complimenti. 
È stato divertentissimo pattinare con i miei compagni. 
Speriamo che ci siano altre occasioni per andare a pattinare.
 

Valentina Falcone 3C

                

Nell’anno scolastico 2015/16 la nostra maestra Anna ci ha chiesto di scrivere, durante le vacanze, dei racconti che avremmo letto poi, tornati a scuola, ai nostri compagni. 
La proposta è stata accolta con entusiasmo da tutti e a settembre nella nostra classe, la 5 C della scuola Battisti, c’erano tanti piccoli libri da leggere. 

                                                               

Ora siamo in quinta e abbiamo deciso di  rendere tecnologici e disponibili a tutti i nostri libri. Utilizzando il software free PRIMI LIBRI li scriveremo e poi li invieremo al sito che pubblica il programma e così tanti altri bambini li potranno leggere e sfogliare.
Gabriele lo ha già fatto e presto ci saranno anche tutti gli altri.

http://vbscuola.it/pagine/primilibri.htm

Il 28 ottobre 2016 eravamo più di 400 ragazzi delle scuole medie di Varese a partecipare a questo momento tanto atteso. Ci siamo ritrovati tutti al Campo di Arcisate dove si è svolta  la  manifestazione, cioè la Staffetta Andolfatto. Ogni scuola ha partecipato con 12 alunni: 2 maschi e 2 femmine di prima, 2 maschi e 2 femmine di seconda, 2 maschi e 2 femmine di terza. E' stato un progetto ambizioso e curato nei più piccoli particolari. Prima che iniziasse la staffetta è stato applicato a tutti i partecipanti un microchip sulle scarpe da ginnastica, per calcolare il tempo di ogni atleta. Alla fine della gara  sono stati offerti agli atleti thè caldo,  cioccolata e cubetti di zucchero. Il primo premio è stato assegnato a una squadra di Varese.
A tutti i partecipanti sono state comunque regalate una maglietta ricordo e della buonissima cioccolata della Lindlt. Prima di gareggiare non vedevo l'ora che arrivasse quel momento e dopo aver gareggiato mi sono sentita fiera e soddisfatta di quello che avevo fatto.

La staffetta Andolfatto è stata un'esperienza indimenticabile. Mi sono proprio divertita un sacco  e così pure tutti gli altri ragazzi della mia scuola. Mi piacerebbe tanto poter partecipare ad un altro evento importante come questo.

                                               

Alida Gattuso 2^F

Nel mese di dicembre in alcune classi della mia scuola è intervenuta, durante le ore di ed. fisica, una ragazza molto simpatica e solare a proporre delle lezioni di Zumba.
Il suo nome è Silvia ed è in' istruttrice di karate e di Zumba. Tiene dei corsi  serali presso la palestra della nostra scuola ai quali io partecipo da un po' di tempo.
Le classi 3^A, C, G e la 2^ G hanno svolto 2 lezioni, noi di 3^ B una sola, grazie anche alla professoressa Malchiodi, che ci ha permesso di scendere in palestra con la 3^C a seguire una lezione di zumba.
Ci siamo divertiti tantissimo tutti.
Le musiche erano belle e ci siamo...scatenati. Alcuni di noi facevano più fatica a seguire il ritmo musicale, altri a tenere quello... “muscolare”.
E' stato molto bello fare quest' attività con i miei compagni.

             

Martina Castiglia 3^B

Il giorno 21 ottobre 2016 si è svolta la gara di Corsa Campestre dell'Istituto “G. Galilei” - Scuola Media.
Alle 9.45  gli  alunni nati nel 2003 sono scesi in palestra, si sono cambiati, si sono riscaldati correndo un po' e facendo stretching e sono entrati nel campo da calcio. Lì  la professoressa Rovellini ha spiegato ai partecipanti il giro da effettuare durante la competizione. Il prof. Bozzola ha poi fatto la foto di tutto il gruppo e ha dato il via alla gara.
I primi classificati sono stati:
1- Raineri Kiram 3^C
2- Dominioni Pietro 3^F
3- Melfi Matteo 3^G
Al termine della gara la professoressa Gallì ha consegnato i diplomi di merito ai primi classificati.
Tutti i ragazzi hanno poi bevuto un bel tè caldo, quindi sono andati a cambiarsi e sono tornati nelle loro classi.
Alle 11.20 hanno gareggiato i maschi del 2004. Erano presenti in 43. I primi classificati sono stati:
1- Parise Marco 2^D
2- Scolaro Samuele 2^C
3- Lombardo Mattia 2^B
Al termine della performance atletica anche loro hanno bevuto il tè, si sono cambiati e sono rientrati in classe dopo essere stati premiati.
In seguito si sono posizionate sulla linea di partenza le ragazze del 2002, 2003, 2004. Le partecipanti erano 63. Subito Sara Carraro si è staccata del gruppo ed è rimasta in testa per tutta la gara.
Alle 11.30 ecco la classifica femminile:
1- Carraro Sara 2^A
2- Maschiocchi Martina 3^G
3- Martinelli Agnese 3^G
Dopo di loro hanno gareggiati i “primini”, cioè gli alunni del 2005/2006. Erano in 50 e tutti sono partiti con tanta energia ed entusiasmo. I primi classificati sono stati:
1- Almasio Filippo 1^C
2- Perrucci Vincenzo 1^A
3- Kiemtore Ryan 1^B
Le ultime a gareggiare sono state le alunne di prima. Erano 44, un po' agitate ma felici di partecipare alla loro prima campestre.
Dopo le spiegazioni del Prof. Bozzola  e un po' di stretching, al fischio, sono partite, alle 12.30.
Le prime classificate sono state:
1-Nicora Maria Vittoria 1^E
2- Antognazza Genet 1^A
3- Traversa Giorgio 1^C.
Sono poi state premiate.
E così si è conclusa la tradizionale Gara Campestre.
E' stata una bella giornata.
Il sole l' ha resa ancora più piacevole.
E noi alunni ci siamo divertiti....faticando un po'.
Complessivamente hanno partecipato a questo evento sportivo 250 alunni della scuola.
Oltre ai “diplomini” ai primi arrivati, sono stati consegnati riconoscimenti alle classi con più partecipanti alla manifestazione.
Ecco la classifica:

                             

CLASSI PRIME               
                              1     1B---79%
                              2     1E---74%
                              3     1A---73%
                              4     1D---70,83%
                              5     1C---70,37%
   CLASSI SECONDE
                             1      2C---73%
                             2      2B---65%
                             3      2F---54%
                             4      2E---52%
                             5      2D---45,45%
                             6      2G---45%
                             7      2A---43%
   CLASSI TERZE
                            1      3C---68%
                            2      3B // 3G---59%
                            4      3F---50%
                            5      3A---47%
                            6      3E---21%
                            7      3D---17%
 


 

                         

 

                        

Aurora Casciana e Aurora Tripodo 2aE

Sabato 5 novembre si è riunito il Consiglio Comunale dei ragazzi per il primo incontro di quest’anno. Alcuni consiglieri sono decaduti, perché hanno terminato le scuole medie; al loro posto sono subentrati nuovi ragazzi. Il sindaco dei ragazzi ha riportato agli assessori del Comune le segnalazioni raccolte nei giorni precedenti a scuola nelle “scatole blu”.  Gli assessori del Comune di Tradate Botta e Bernardoni  hanno poi aggiornato il CCR rispetto alle richieste e proposte avanzate lo scorso anno:

  • predisposizione di uno spazio giochi per i ragazzi: a settembre è terminata la risistemazione del Parco Robinson, che potrà essere utilizzato anche per le ore di educazione fisica all’aperto dalle scuole primarie: è stato provvisto di illuminazione e reti per campo da calcio
  • miglior utilizzo degli spazi di Villa Inzoli: sono stati predisposti il campo da beach volley, alcuni gonfiabili e le porte da calcetto. Rimane aperta la possibilità di attrezzare gli interni per adibirli a spazio di ritrovo/gioco al chiuso; il consigliere CCR De Marchi propone di rilevare gli arredi ludici del Collegio Arcivescovile, che probabilmente chiuderà l’anno prossimo
  • rallentatori in via Oslavia e via Carducci: sono stati messi in via Carducci
  • mensa alla scuola Galilei per gli alunni che frequentano il corso musicale: ci si sta muovendo, compatibilmente con la normativa
  • miglior utilizzo degli spazi della Fornace: c’è un nuovo acquirente, ma non si sa ancora a cosa destinerà gli spazi, sicuramente rimarrà il cinema
  • manopole dei caloriferi a scuola: il Comune ha fatto fare un progetto tecnico per le scuole; il primo intervento previsto è la messa in sicurezza, in particolare antisismica, ma è comunque prevista in seguito l’installazione delle manopole
  • ripristino dello Skate Park: non è conveniente, in quanto l’utenza sarebbe ridotta e i costi per la manutenzione e la sicurezza molto alti
  • maggior sicurezza: il comune ha partecipato a un bando per il finanziamento di telecamere di sicurezza; l’assessore Bernardoni illustra in cosa consiste il “controllo di vicinato”, già attivo in alcuni comuni vicini
  • abbattimento barriere architettoniche: nel mese di aprile un progetto vedrà coinvolti alunni dell’istituto per geometri e ragazzi di seconda media per una mappatura delle barriere architettoniche in città e progetti di risoluzione. E’ in fase di progettazione un parco giochi inclusivo, con giochi accessibili a tutti
  • rifiuti: sono stati ordinati nuovi cestini, anche divisi per raccolta differenziata: è possibile segnalare dove posizionarli. Partirà a breve una campagna contro l’abbandono dei rifiuti ingombranti e degli escrementi canini, con manifesti e volantini: anche in questo caso, si può segnalare dove posizionarli

Il CCR ha poi deciso di portare avanti la proposta di un questionario da distribuire ai cittadini di Tradate, con punti di raccolta a scuola, in comune, biblioteca… per individuare le problematiche della città. Il questionario dovrà essere pronto per l’inizio di dicembre, in modo da presentarlo alle Consulte e al Comune: c’è da lavorare!

Anno scolastico 2015-2016

Un torneo eccezionale, pieno di emozioni, dove quattro squadre si sono contese il primo posto: 2’B, 2’D, 2’G e 2’C si è svolto nella nostra scuola G. Galilei.
Le prime due partite si sono disputate il 6 aprile con la sfida tra la 2’B e la 2’G e 2’D contro 2’C.

La squadra vincitrice, la 2C

Anche loro in finale: la 2G

I rispettivi vincitori di queste partite sono state la 2’G che è andata in finale contro la 2’C, invece la 2’B si è classificata per il 3’/4’ posto insieme alla 2’D.
Queste altre due partite si sono disputate il 13 aprile con la sconfitta della 2’D e della 2’G.
Così il torneo si è concluso con in prima posizione la 2’C, in seconda posizione la 2’G, in terza posizione la 2’B e infine all’ultimo posto la 2’D.
Le partite sono state arbitrate da Riccardo Filippi della classe 3’C e  da Simone Carraro della 3’E.  Sono stati molto bravi e imparziali.
Per incoronare la squadra vincitrice del torneo le professoresse di educazione fisica hanno consegnato una coppa; per tutti gli altri successi dei diplomi.
Noi abbiamo partecipato con molto entusiasmo e speriamo di poter fare tanti altri tornei come questo.

Gli sfidanti: 2B

Gli sfidanti: 2D

Il gruppo degli aribitri

 

 

                                                                                     Stefano Galli  
                                                                                Alessio Malgrati

La Divina Commedia secondo gli alunni della classe 2aD

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Il mulino

Don Chisciotte si avventurò in tutta velocità

contro il mulino più vicino e conficcò la lancia in una pala,

volò su e cadde giù.

Sancio preoccupato gli gridò dietro

ma Don Chisciotte continuò a perdere pezzi dell’armatura

Quando finalmente cadde dal mulino

si addormentò all’istante

 

La pecorella

La pecorella morbidosa

per il lupo diventerà appettitosa

poi arrivano Sancio Panza e Don Chisciotte

che prendono il lupo a botte.

La balena                                               

E con molta convinzione

ma senza soddisfazione

la fontana venne scambiata

per una balena infuriata

la balena l’acqua spruzzava

e nel finto mare nuotava.

                                     

La bicicletta

Don Chisciotte nel suo cestino aveva una cotoletta

da portare alla sua diletta

ma era inseguito da una capretta

che si voleva mangiare la cotoletta.

 

Il treno

Don Chisciotte della Mancia

tirò fuori la sua lancia

per sconfiggere quel treno

che gli sembrò un serpente nero,

sotto le ruote si infilò

e con la lancia lo infilzò.

Don Chisciotte su quel treno

le tue passioni non hanno freno.

                                               

Il libro

Don Cosciotto pelle ossa

poverino il birichino

ma non è solo nel mondo

sia oggi che l’altro giorno.

E in questo pianeta blu

c’è solo lui di intelligente

tanto da far ridere la gente.

Se un giorno si deciderà farà sorgere

la normalità

in quella sua piccola testolina

tonto come una nocciolina.

Gli alunni della classe 1^B

Sancio Panza

Ecco a voi Sancio Panza

che non riesce ad entrare in una stanza,

lo scudiero di Chisciotte

che cavalca tutta notte

ecco a voi Sancio  Panza

 

Sancio Panza

Il signore Sancio Panza

che cammina ma non danza

mangia sempre la salsiccia

la sua pancia è tutta ciccia

Il signore Sancio Panza

                                            

Don Chisciotte

Don Chisciotte della Mancia

è sempre eternamente in marcia

con Ronzinante il suo destriero

che diventerà un grande avventuriero

Don Chisciotte della Mancia.

 

Don Chisciotte

Un pazzo cavaliere della Mancia

Don Chisciotte senza pancia

saliva e scendeva dal cavallo

finché non inciampò su un tarallo

quel pazzo cavaliere della Mancia.

 

Dulcinea

Dal Toboso arrivava la bella Dulcinea

che somigliava ad una dea

lei non era interessata a Don Chisciotte

che ne faceva di crude e di cotte

quella poveretta di Dulcinea.

 

Ronzinante

A Ronzinante della Mancia

fa mal sempre la pancia

salta giù salta su

e non ce la fa più

Ronzinante della Mancia.

 

Don Cosciotto

Don Cosciotto di Tradate

che fa spesso cavolate

con quel buffo Ronzinante

la sua bici allucinante

Don Cosciotto di Tradate

Gli alunni della classe 1^B

Don Chisciotte

Don Chisciotte, Don Chisciotte

che fa a botte con le flotte

coi mulini vuol battersi

per poi male provocarsi.

Don Chisciotte della Mancia

con la lancia ma senza pancia.

 

Poveretto, poveretto

ogni giorno è una sfortuna

ma mosso da grande affetto

loda Dulcinea al chiar di luna.

 

Vuole essere lo sposo

Di Dulcinea del Toboso

lui di guai ne combinava

ma nessuno lo aiutava.

 

Col cavallo va trottando

e su e giù per i monti rotolando,

lui non mangia quasi niente

e confonde tutta la gente

                                       

Don Chisciotte

Don Chisciotte è un gran burlone

che sembra un cartone

e rompe qualsiasi cosa senza ragione

Sempre a mettersi nei guai,

niente mai farai

e sempre a lei penserai

Don Chisciotte ce la farai

e la conquisterai

                          

Sancio Panza

Lo scudiero Sancio Panza

non riceve mai una mancia

sul suo mulo va lontano

per seguire quel paesano

e proteggere un anziano.

Se tu nei guai ti metterai

tante botte prenderai.

                                

Don Cosciotto

Don Cosciotto

sei unico

col botto

sei formidabile e invincibile

e per quanto mi riguarderà

per me sei la felicità

e quel ciccione che ti seguirà

sarà un esempio di serenità.

 

E se qualcuno oserà beffarti

verrà chiamato da tanti e tanti

uno Stolto senza cuore

che non conosce la parola

Amore

perché l’amore è grande ma

mai come il tuo cuore

che esplode di infinita gioia

perfetto esempio, Don Chisciotte.

                                                 

Dulcinea

Dulcinea la bella

e sveglia contadinella

che da Don Chisciotte era amata

ma non così tanto innamorata

è rimasta un po’ scioccata

dalla sua mente incasinata

ed è scoppiato in una grossa risata

Don Chisciotte la credeva una dea

la nostra bella Dulcinea.

 

Ronzinante

Il destriero Ronzinante

è veramente allucinante

con le sue zampe che vanno da qualunque parte

riesce ad arrivare fino a Marte

con la sua folta criniera

riesce a fermare una bufera

e con il suo nitrito

riesce a fermare ogni bandito.

 

Gli alunni di 1^B

Don Cosciotto aveva una quindicina d’anni ed era di costituzione alta e magra. Il viso era scavato e in esso risaltavano gli occhi neri e dall’aria sognante. A causa dei suoi piedi a papera l’andatura era sempre incerta e barcollante. Era appassionato di romanzi cavallereschi e trascorreva le sue giornate a leggere alla Biblioteca Frera. A volte era così preso dalla lettura che si dimenticava di dormire e mangiare e quindi diventava sempre più magro. Si identificò talmente tanto con le storie che stava leggendo che decise di diventare cavaliere per difendere i deboli dai bulli.

Andò in soffitta e trovò dei sacchi molto resistenti con i quali decise di costruirsi l’armatura ed in cortile recuperò il coperchio della spazzatura da usare come scudo. Infine prese lo scolapasta e se lo mise in testa a guisa di elmo. Subito dopo andò in centro a Tradate con la sua bicicletta, che immaginava fosse una moto potente, ed in un negozio di giocattoli si armò con una bella pistola ad acqua ed una spada di gomma.

Ad un tratto un signore molto basso di nome Sancio Panza lo urtò con la sua grande pancia e Don Cosciotto cadde in un vaso di fiori e si sporcò di terra. Prontamente il tracagnotto si scusò, il generoso Don Cosciotto lo perdonò ed i due divennero amici. Decisero di andare in giro insieme l’uno in sella alla sua bicicletta, che chiamò Ronzinante, e l’altro al suo triciclo.

Don Cosciotto, Sancio, i suoi compagni e i professori andarono a festeggiare al Mancia perché finalmente erano arrivate le agognate vacanze di Natale. Sancio ordinò: “Vorrei un cono con stracciatella e pistacchio” e il gelataio glielo preparò. “Ma cos’è quella mini porzione?” urlò Don Cosciotto “Ve lo insegno io come si fa!” Andò dietro il bancone e cominciò a servire i suoi amici con cucchiaiate di gelato così enormi che in breve svuotò tutti i contenitori. Uscì senza pagare nemmeno un centesimo lasciando il gelataio a bocca aperta. Sulla soglia incontrò una bellissima ragazza alta, bionda e con gli occhi azzurri: immediatamente se ne innamorò e decise di soprannominarla Dulcinea da Venegono. Ritornò subito nel bar e decise di farsi investire cavaliere per far colpo su Dulcinea. Il barista, volendo liberarsi al più presto di quel cliente molesto, gli diede un violento schiaffo dietro la nuca e appoggiandogli la baguette sulla spalla lo nominò cavaliere col nome di Don Cosciotto da Tradate.

Don Cosciotto in cerca d’avventure vide al di là di un vetro delle dame ben vestite e sentì una musica soave. In verità le dame erano dei manichini e la musica proveniva da dei chitarristi che si esercitavano per Carnevale. I clienti entrarono nel grande magazzino e incominciarono a scegliere i vestiti toccando le stoffe e le sciarpe. Don Cosciotto sdegnato pensò che i clienti stessero importunando le dame e così sistemò l’armatura e la sella di Ronzinante, prese la rincorsa e urlando: “Alla carica!” sfondò la vetrina. Travolse i clienti, i manichini e con la testa avvolta in una sciarpa uscì dal negozio correndo in cerca di nuove e pazze avventure.

L’indomani al sorgere del sole Don Cosciotto con il suo fidato scudiero Sancio Panza pedalando per le strade di Tradate si trovò davanti alla stazione. Il cavaliere vedendo quell’edificio che a lui sembrava una grotta esclamò: “Sancio, portami la mia lancia perché ora sconfiggeremo il guardiano di quella grotta e i serpenti che vi abitano.” “Quale grotta?” domandò Sancio. “Quella laggiù!” rispose Don Cosciotto. “Per la verità, signore” disse Sancio “quella laggiù è una stazione”. “Ti dico che è una grotta piena di lunghi serpenti” insisteva Don Cosciotto cercando invano di salire sui treni in corsa inseguendoli con la sua bicicletta. Ad una tratto stanco di pedalare perse l’equilibrio e finì sotto un treno fermo infilzandolo col manubrio della bicicletta. Sancio urlò: “Padrone, hai ucciso il serpente! Ma sei tutto sporco di benzina” e lui rispose “Questa non è benzina, è il sangue del serpente. Appena la mia dama, Dulcinea di Venegono, saprà di questo fatto incredibile mi amerà fino alla fine dei nostri giorni.“ Così Don Cosciotto e Sancio Panza ripartirono verso nuove avventure.

Don Cosciotto insieme al suo amico fedele andò al mercato di Tradate sperando di incontrare Dulcinea di Venegono. Vide un signore che comperava dei vestiti ed urlò: “Mascalzone, cosa stai facendo! Non puoi rubare!” Gli saltò addosso fece cadere tutta la bancarella e consegnò i vestiti al venditore che gli urlò di rimando: “Se ti fai rivedere chiamo la polizia e se non te ne vai adesso ti rincorro e ti piglio a bastonate!”. Vide poi degli uccelli e delle tartarughe in gabbia e pensò che il mercante avesse catturato delle creature indifese. Quindi si catapultò sugli animali, li liberò e il proprietario della bancarella s’infuriò e lo inseguì fino allo sfinimento, ma non riuscì a raggiungerlo perché Don Cosciotto era in sella alla sua fedele bici. Così il glorioso cavaliere ritornò a casa credendo di aver compiuto un’eroica impresa.

In una mattina d’inverno Don Cosciotto si svegliò di buon umore, si preparò ed uscì con il suo fidato scudiero Sancio Panza. Salì sulla sua bicicletta, pedalò, pedalò ed arrivò ad una fontana che scambiò per una balena. Pensava di trovarsi in mezzo all’oceano e che le auto fossero squali letali. “Abitanti di questo villaggio” urlò avvicinandosi lentamente alla fontana “siete in pericolo. Questo luogo è pieno di mostri marini ed io li distruggerò”. Sancio tentò invano di fermarlo: “Dove vai? E’ solo una semplice fontana!”. Don Cosciotto gli rispose: “Che vai cianciando? E’ una balena famelica e io lotterò contro di lei! Non capisci nulla di avventure!”. In quell’istante cominciò a correre e tutti gli automobilisti iniziarono ad urlare: “Levati da mezzo alla strada!”, ma lui era troppo concentrato sul suo obiettivo per ascoltarli, giunse fino al parapetto, lo scavalcò e…PATAPUF! Finì dritto nella fontana e si bagnò dalla testa ai piedi. Sancio Panza corse subito a soccorrerlo ma ormai era troppo tardi: Don Cosciotto era così congelato che non riusciva quasi a muoversi. Sancio lo prese in braccio e lo portò all’ospedale. Lì il medico constatata la rottura della caviglia lo ingessò e poi disse: “Dovremmo anche fare delle analisi del sangue per essere certi che vada tutto bene”. Appena vide l’ago Don Cosciotto spaventato si alzò in piedi di scatto e cominciò a saltellare sul piede sano urlando: “Allontana da me quello strumento mortale, mago malefico”. Così in mutande scappò inseguito da Sancio e dal dottore che tentavano inutilmente di fermarlo mentre tutti i pazienti si scompisciavano dalle risate pensando che fosse pazzo e forse lo era davvero: può un uomo solo combattere contro tutto il male del mondo?

 

Gli alunni di 1^B

Alla luce degli episodi drammatici, terroristici e di altra natura verificatisi negli ultimi mesi contro molte persone, in particolare contro molti bambini, le professoresse Maria Minciullo e Carmen Beatrice hanno pensato di realizzare, con gli alunni delle classi 3D e 1E, un progetto di sensibilizzazione riguardo ai diritti dei bambini.

                                                                                                          

Gli alunni, durante alcuni momenti scolastici, hanno creato delle sagome di bambini che esprimono alcuni dei più importanti diritti riconosciuti dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite), scritti in francese e tradotti in italiano. I lavori sono stati poi affissi sulle porte di tutte le aule del secondo piano (dopo aver letto l’articolo, potrete visionarli).

                                                                                                                                                     

Il bambino deve essere considerato, senza alcuna discriminazione, essere indipendente che ha dei diritti. Eccone alcuni dei più importanti:

-diritto alla vita

                     

-diritto alla salute

                      

-diritto alla famiglia

                      

-diritto alla protezione contro il razzismo e altre forme di discriminazione

                                                      

-diritto di espressione e di associarsi con altri bambini

                                               

-diritto alla protezione contro i maltrattamenti e gli abusi sessuali

                                                              

-diritto alla protezione contro le guerre e la privazione della libertà

                                                                   

-diritto alla cultura e alla libertà di praticare la religione scelta

 

-diritto a non essere sfruttati nel lavoro

                         

-diritto allo studio, all’edcazione e a ricevere inforazioni adatte e utili

                                                                    

Noi crediamo in questi diritti che devono essere rispettati, ma purtroppo in molti paesi non è così. Invitiamo alunni e genitori ad osservare i nostri lavori e a riflettere su questo argomento.

Viva i bambini!

 

Costanza Panzerie Maddalena Arrighi,  3D

La mattina di sabato 30 gennaio noi della 3aC ci siamo recati alla pista di pattinaggio di Tradate.

Ci hanno accompagnato la professoressa Rovellini e la professoressa Gallì che erano sempre pronte ad aiutarci e a divertirsi con noi, proprio come se fossero tornate ragazze.

 La mattinata è passata tra musica, risate e cadute, e di sicuro, anche se è il nostro ultimo anno insieme in questa scuola, ci ricorderemo di questa fantastica giornata.

C’erano persone già brave e altre che con un po’ di pratica hanno imparato questo fantastico sport; pattinando mano nella mano la professoressa Gallì si divertiva a sfrecciare sotto le due mani unite.
Con lei abbiamo fatto l’angelo, che ha causato la maggior parte delle cadute, salti e il trenino.

Durante il trenino, dopo la caduta del primo della fila, un effetto domino ha fatto cadere quasi tutti, tranne alcuni che miracolosamente sono rimasti in piedi!

I più coraggiosi hanno provato a pattinare all’indietro e si sono lanciati in mosse spericolate.

The end...

3aC

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